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3 giorni 2 notti
Tour a margherita
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Guidato
Tre giorni di trekking sulle cime dell’Appennino Toscano. Attraverseremo il confine fra due regioni, Toscana ed Emilia, godendo del paesaggio circostante a tutto tondo e terminando in mezzo ai boschi ed alla storia dei piccoli borghi sul versante toscano pistoiese.
Una serie di camminate immersi nei colori e meraviglie che la natura ci offre, spaziando dalle vette del Corno alle Scale alla vallata del fiume Lima.
Cominceremo con un’attività al tramonto, immersi nella tranquillità che solo la montagna ci sa offrire, percorrendo un tratto in notturna e proseguendo sul cammino dell’Alta Via dei Parchi; il giorno seguente ci dirigeremo verso uno dei laghi più noti fra quelli ad alta quota dell’Appennino, su uno dei percorsi trekking più quotati.
Avremo modo di continuare a salire sui crinali situati tra le province di Pistoia e Modena fino a raggiungere la croce del Corno alle Scale, il quale ci ammalierà offrendoci lo spettacolo di panoramiche racchiuse tra le due regioni. Termineremo con un’esperienza sensoriale lungo un tratto del pellegrinaggio del Cammino di San Bartolomeo, tra colori e suoni che la natura ci saprà regalare in questo delicato ma meraviglioso periodo dell’anno.
Il primo percorso partirà con un’esperienza al tramonto sul Passo della Croce Arcana (1670m) situata in prossimità del Monte Spigolino (1827m), il quale raggiungeremo dalla Doganaccia tramite un tratto di sentiero nel bosco che attraversa una serie di piste da sci; questo avverrà dopo aver brindato con un piccolo aperitivo alle ultime luci del giorno che si diffondono sul versante opposto del nostro Appennino. L’escursione proseguirà al calare della notte lungo il sentiero CAI 00 che segue la Grande Escursione Appenninica, salendo sulla cima dello Spigolino per ammirare le ultime luci del giorno e, con un po’ di fortuna, riuscire a scorgere segni di fauna selvatica. Faremo ritorno verso il rifugio attraversando il Passo della Calanca (1731m) accompagnati dalle nostre torce e da un cielo stellato.
Il secondo giorno procederemo verso il Lago Scaffaiolo seguendo il sentiero CAI 66, il quale ci riporterà sull’Alta via dei Parchi che avremo assaporato la sera precedente, costeggiando lo Spigolino in una piacevole passeggiata: il panorama in una giornata limpida ci porterà a vedere il mare ed il porto di Livorno. I prati di mirtilli si estendono a vista d’occhio e lungo il percorso incontreremo la segnaletica del Sentiero Europeo E1, il quale unisce Capo Nord in Norvegia con Capo Passero in Sicilia. Il lago è di piccole dimensioni, alimentato da acque piovane, lo scioglimento delle nevi ed una falda acquifera sottostante al Monte Cupolino, per questo le sue acque hanno una profondità massima di 2.5 m; caratteristica è la mancanza di pesci, dovuto alle rigide temperature di queste acque. L’itinerario continuerà ad anello verso la cima del Corno alle Scale, accompagnato sulla sinistra dalla vallata modenese del Parco Regionale del Corno alle Scale dove scoviamo i due rifugi del Sassetto e delle Malghe, fino ad arrivare al Passo dello Strofinatoio; qui davanti a noi si estenderanno le bellezze dei crinali contenuti tra le due province di Pistoia e Modena. Dopodiché saliremo sulla cima di Punta Sofia (1936m) per ammirare i panorami mozzafiato a 360°; il rientro sarà lento ed in discesa per la maggior parte del tempo, scenderemo nella vallata tra mirtilli e pascoli erbosi, costeggiando il crinale del Monte Cupolino (1853m) per poi risalire in vetta una volta superato il lago e riprendere la via di ritorno verso il rifugio alla Doganaccia.
L’ultimo giorno scenderemo nel paese di Mammiano, dove intraprenderemo una parte del Cammino di San Bartolomeo, un sentiero pedonale che unisce i luoghi dedicati al culto del santo fra Emilia e Toscana: Fiumalbo, Cutigliano, Spedaletto e Pistoia. Costeggiando il fiume Lima, che al suo tempo segnava il confine tra Lucca e Pistoia, e attraversando luoghi dove la natura è padrona, arriviamo al Ponte di Castruccio (1281-1328) dove proseguiremo salendo verso il grazioso borgo di Popiglio. Attraversato quest’ultimo continueremo a salire fino ad arrivare alle Torri di Popiglio attraversando un mistico bosco di castagni: sito detto dell’alta Val di Lima, avrebbe origini molto antiche, si suppone che in origine fosse un accampamento romano risalente al II secolo A.C. in seguito sviluppato e fortificato a complesso murario ben fornito. Da qui scenderemo fino a raggiungere la nostra meta finale del Ponte Sospeso di San Marcello che collega i due versanti del torrente.