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4 giorni 3 notti
Tour a margherita
Facile
Guidato
In bicicletta nella Terra del Tufo, alla scoperta di Sorano, Pitigliano, Sovana, borghi antichi ai confini tra le province di Grosseto e Viterbo, che si ergono su speroni tufacei e nascondono nelle loro fondamenta le tracce e i misteri di civiltà arcaiche e medievali. Base del viaggio sarà l’esclusivo Residence Terme di Sorano per un piacevole relax all’insegna del benessere e dell’enogastronomia di qualità.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tutti i tour saranno principalmente su strade bianche o asfaltate, con pendenze tutte facilente superabili con le e-bike.
Il prezzo a persona è calcolato per un gruppo minimo di 6 persone. E’ possibile richiedere una quotazione personalizzata in base al numero di partecipanti e la possibilità di fare il tour in autonomia senza guida ma con tracce GPX ed itinerario dettagliato.
Arrivo e sistemazione in struttura Residence Terme di Sorano. Gli alloggi, dislocati negli appartamenti di cui si compone il residence, saranno a disposizione degli ospiti a partire dalle ore 15,00. Pomeriggio relax nelle piscine termali. In serata briefing del viaggio e consegna e-bike (se noleggiate).
Inizia il nostro tour alla scoperta della Terra del Tufo con un percorso ad anello alla scoperta dei borghi che sovrastano i profondi valloni scavati nel tufo dal torrente Lente. Sorano, Sovana e Pitigliano, qui riecheggiano le storie di popoli antichi fin dalla metà del terzo millennio avanti Cristo, dalle civiltà degli Etruschi a quella dei Romani, dagli Aldobrandeschi agli Orsini, dai Medici ai Lorena. La roccia tufacea è l’elemento che caratterizza i bellissimi borghi che sorgono in quest’area ricca di storia millenaria. L’itinerario propone una visione d’insieme del territorio. Il percorso si sviluppa quasi interamente su strade asfaltate, con un breve tratto di strada sterrata, e un suggestivo passaggio dalla via cava del Cavone, una tra le vie etrusche ancora facilmente percorribili in bicicletta, posta ai piedi del Parco Archeologico della Civiltà del Tufo di Sovana che sarà possibile visitare in autonomia.
Sosta pranzo libero a Sovana. Durante il percorso, non può mancare la visita al centro storico di Pitigliano caratterizzato dalle abitazioni scavate direttamente nella roccia tufacea e del ghetto ebraico, infatti Pitigliano è anche chiamata la piccola Gerusalemme.
Rientrati in struttura, pausa relax nell’area termale, cena e pernottamento.
Il secondo percorso ad anello che andremo a percorrere oggi ci porta lungo il sentiero dei Briganti, il Lago di Mezzano, la Selva del Lamone, Pian di Morrano, Pantalla, sono solo alcuni dei toponimi dei luoghi antichi che incroceremo in questo itinerario costituito da un reticolo di strade solitarie, che attraversano la campagna a confine tra Toscana e Lazio, e di larghi sentieri a fondo sterrato che si inoltrano nella Selva del Lamone. Estesa per oltre 1500 ettari tra i borghi di Farnese e Pitigliano, la Selva del Lamone, oggi Riserva Naturale Regionale, è uno dei boschi più integri e selvaggi del Lazio. La foresta è cresciuta su una colata lavica formatasi tra 150.000 e 50.000 anni fa ed ha costituito nei secoli, una sicura ed inesauribile fonte di sostentamento per gli abitanti del luogo, pastori, contadini, cacciatori, boscaioli, carbonai, ma anche rifugio inespugnabile ai briganti come i famosi Domenico Tiburzi e Domenico Biagini, che nel corso del XIX secolo, vi avevano stabilito la loro dimora ed il loro teatro d’azione. Attraversata la Selva del Lamone giungeremo a Farnese, altra città costruita su uno sperone tufaceo, abitata fin dall’età del Bronzo, trovò il suo massimo splendore tra il XVI e XVII secolo entrando a far parte dei possedimenti della nobile famiglia Chigi. Il 19 ottobre 1867, Farnese fu teatro della campagna garibaldina dell'Agro Romano per la liberazione di Roma. Sulla via del ritorno passeremo ancora da Pigliano per una breve sosta con un buon bicchiere di vino bianco di Pitigliano.
Rientrati in struttura, meritata pausa relax nell’area termale, cena e pernottamento.
L’ultimo giorno di questo viaggio in bicicletta attraverso i confini del tempo, è dedicato alla visita di una delle testimonianze più sorprendenti che gli antichi abitanti di questi luoghi hanno lasciato ai posteri. Un sentiero attraversa pareti di tufo e un parco archeologico dove convivono secoli di storia. Grotte abitate da tempi antichi, fortezze diroccate, abbandonate dall’uomo e riconquistate dal bosco e una chiesa a cielo aperto. E’ la città perduta di Vitozza, che ospita al suo interno il più vasto insediamento rupestre dell’Italia centrale e le nostalgiche rovine di una città medievale. La città rupestre si trova nei pressi di San Quirico di Sorano, che raggiungeremo in bicicletta per poi proseguire a piedi la visita del sito archeologico.
Sarà il completamento di un viaggio meraviglioso attraverso secoli e secoli di storia, immersi in un paesaggio unico al mondo dove, l’impronta lasciata dall’uomo è la testimonianza tangibile di come è possibile vivere in armonia con la natura che ci circonda, ancora oggi.
Rientro in struttura nel primo pomeriggio e termine del viaggio.